La vita di Giovanni Pascoli è stata quella di un professore che ha attraversato la storia italiana tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo successivo. Secondo la versione vulgata, in questa vita c’è un solo fatto di rilievo: l’assassinio del padre Ruggero, che avvenne in Romagna nel 1867, quando Pascoli aveva dodici anni, e che segnò l’inizio delle sventure di tutta la famiglia. Il nido venne distrutto, i piccoli abbandonati. Pascoli ha rievocato questo evento in tante forme diverse nella sua poesia. Potremmo anche pensare che è diventato poeta proprio per rendere indelebile questo evento. Ma la morte di Ruggero provocò due reazioni: per molti anni, quasi dieci, Pascoli non trovò la strada per crescere, poi diventò professore e pensò alla ricostruzione del nido, con la complicità delle sorelle Ida e Maria. In questo libro le immagini e i loro commenti illustrano i sogni di un poeta che è diventato adulto senza mai dimenticare la sua infanzia.